mercoledì 6 giugno 2012
LA VITA COMODA
La vita comoda è avere orari che finalmente scandiscono la mia giornata e che al tempo stesso non ledono il mio organismo.
E' lasciarsi asciugare i capelli dal sole, uscire di casa senza dover più ricorrere a fonditinta, correttore, terra, trucco e parrucco.
Indossare indumenti freschi, leggeri, come i pantaloni e le magliette larghi e di cotone/lino. Uscire in ciabatte infradito e nonostante tutto sentirsi a proprio agio, perchè nessuno potrà pensare che sembri una che si è appena alzata dal letto, con ancora il piagiama addosso.
La vita comoda per me è l'arrivo dell'estate con l'inizio di giugno.
Scoprirsi.
Rivelarsi per come si è realmente, al naturale.
Comodi.
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mi trovi pienamente d'accordo cara annalisa:)
RispondiEliminaio lo faccio sempre nei week end, girare in pigiama e a piedi nudi. mi dò un senso di libertà indescrivibile!
bacione
quel set di biancheria da letto Ikea ce l'ho pure io :)
RispondiEliminaciao, io sono Gaia...
è vero, hai ragione, l'estate anche secondo me trasmette un senso di relax e libertà, un pò come entrare in una fase vacanziera lunga tre mesi...anche se ogni mattina si deve andare al lavoro, lo si fa comunque con più leggerezza e con un sorriso un pò più convinto :D
se ti va di passare in visita sul mio blog sei la benvenuta!
ciao, buona domenica! Gaia
p.s. sono anche io una juventina impegnata sentimentalmente con un milanista :)
Ma certo! Che bello avere il compagno milanista eh??? Ma che ci posso fare, ne sono troppo innamorata! ;)
EliminaMuere lentamente
RispondiEliminaquien se transforma en esclavo del hábito, repitiendo todos los días los mismos trayectos,
quien no cambia de marca, no arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.
Muere lentamente
quien evita una pasión, quien prefiere el negro sobre blanco y los puntos sobre las "íes" a un remolino de emociones, justamente las que rescatan el brillo de los ojos, sonrisas de los bostezos,
corazones a los tropiezos y sentimientos.
Muere lentamente
quien no voltea la mesa, cuando está infeliz en el trabajo,
quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño,
quien no se permite por lo menos una vez en la vida, huir de los consejos sensatos.
Muere lentamente quien no viaja,
quien no lee, quien no oye música,
quien no encuentra gracia en sí mismo.
Muere lentamente
quien destruye su amor propio, quien no se deja ayudar.
Muere lentamente,
quien pasa los días quejándose de su mala suerte o de la lluvia incesante.
Muere lentamente,
quien abandona un proyecto antes de iniciarlo, no preguntando de un asunto que desconoce o no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.
Evitemos la muerte en suaves cuotas, recordando siempre que estar vivo
exige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar.
Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos una espléndida felicidad.