lunedì 27 febbraio 2012

Work in progress

Ok, dunque, sto facendo il restyling al mio blog (tanto per cambiare!).
Mi sono accorta che lo sfondo che avevo non mi ispirava tantissimo, nonostante l'immagine fosse una delle mie preferite.
Ovviamente questa non sarà la versione definitiva, manca ancora qualcosina....
Abbiate un pò di pazienza con me, sono nuova nel mondo dei blogger, e sto cercando qualcosa che davvero mi rappresenti e che non stanchi gli occhi durante la lettura.
Una volta portato a termine il progetto grafico che ho in mente non lo cambierò più, promesso! :)
Buona settimana a tuttiiiiii ;)



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domenica 26 febbraio 2012

Con un piede nei 20 e l'altro nei 30

In bilico ma in equilibrio perfetto.
Il controsenso di questo particolare momento della mia vita.

Ecco come mi sento adesso. Una funambola probabilmente, che percorre un filo che in alcuni momenti è saldo, largo, rassicurante, e in altri sottile, fragile e fortemente scosso. Sono alla soglia dei 30, anzi a dir la verità forse ci sono già: "ne compi 29, entri nei 30, vai per i 31". Quanto corrono! Quando ero piccola e pensavo a questo momento mi vedevo già bella e sistemata. Un bel lavoro soddisfacente, un marito splendido, una famiglia con dei bimbi. Nella reatà invece, alla soglia dei 30, sono una laureata bambocciona, eterna fidanzata, alla ricerca del lavoro perduto, con alle spalle diverse esperienze. Mi ritengo soddisfatta??? Mah, sinceramente non lo so. Diciamo che tutto sommato mi ritengo fortunata e non smetto di guardare al futuro in maniera positiva. Nonostante tutto.

domenica 19 febbraio 2012

Carnevale all'ingrasso

Non sarà Vanezia, ma nel nostro piccolo ce la caviamo abbastanza bene. Si perchè anche nella mia città il carnevale è una festività molto sentita.
Al tempo dei miei nonni era anche più festeggiata e rappresentata. Nel giorno del martedì grasso, la via principale della città era percorsa da carri addobbati e maschere che circolavano tra una folla urlante e festosa. La processione, giunta davanti al teatro comunale, riceveva gli onori della classe benestante, la quale, lanciava monete e confetti alla folla. Successivamente si proseguiva verso la città vecchia dove si intonvano le Lodi di Rocco, una specie di inno ad un povero contadino morto, il quale era stao l'unico capace a piantare bene le  bastenache (carote). Il tutto accompagnato dai partecipanti che, attraverso i loro lamenti, ricordavano il dolore della vedova afflitta.
Oggi questa antica tradizione non esiste più, purtroppo, e il carnevale barese trova la sua maggiore espressione nella cucina. In questo periodo e in particolar modo nei giorni del giovedì/martedì grasso, sulle nostre tavole non possono mancare il calzone di cipolla, il calzone di carne sfrìtte (fritta), le sgagliozze (polenta fritta), le chiacchiere (dette anche frappe), e i confetti di carnevale.
Nella mia famiglia il carnevale si è sempre festeggiato poichè io stessa sono nata in un giorno che spesso "cade" (coincide) con questo periodo dell'anno. I miei compleanni, sin da quando ero una piccola bimba, sono all'insegna delle maschere, dei travestimenti, dei coriandoli e degli scherzi. Quest'anno, ahimè, niente di tutto ciò, poichè per un pelo sono fuori dal carnevale, ma quando è possibile non faccio mancare maschere, addobbi e coriandoli  ai miei graditi commensali.
La poetessa barese Francesca Romana Capriati scriveva che il Carnevale  altro non è che la rappresentazione della vita, tutti quanti indossiamo una maschera: c'è chi dovrebbe piangere e invece se la ride e qualcun'altro che ride per nascondere il proprio pianto.

    specialità carnevalesche


giovedì 16 febbraio 2012

S. Valentine, the days after

Anche quest'anno san Valentino è andato. A differenza di altri innamorati, sono stata single per forza, dati gli impegni lavorativi del mio boyfriend. In realtà non festeggiamo questa ricorrenza da un pò. Diciamo piuttosto che la onoriamo, magari passando più tempo insieme, ma senza regali rossi, cioccolatosi e a forma di cuore :) Mentre navigavo sul web, mi sono imbattuta nella home di google. Il corto animato sul giorno degli innamorati era davvero molto carino! Un boy pronto a regalare il mondo alla sua girl, la quale, impegnatissima a saltare con la corda, non se lo filava di striscio. Lui, disperato, e senza più idee brillanti per conquistarla, alla fine fa l'unica cosa sensata: prende una corda e si mette a saltare insieme a lei. Scoppia l'amour! E tutti vissero felici e contenti. Certo non nascondo che fa piacere ricevere un piccolo pensiero in quest'occasione ma, specialmente ora che sono un pò più grande, penso che lo stare insieme e poter condividere le piccole cose sia ciò che conta davvero oltre ad essere quello che oggi mi manca di più.


lunedì 13 febbraio 2012

Iniziamo bene!

Un weekend piuttosto movimentato è appena trascorso per fare spazio ad una nuova settimana.
Finta reunion per un'amica venutaci a trovare dalla lontana Polonia venerdì (1 ora passata al freddo e al gelo per aspettare un tavolo libero); festa di carnevale sabato all'insegna dei pirati, tanta gente sconosciuta, e tantissima umidità. Domenica abbastanza tranquilla, pranzo abbondante in famiglia e poi di corsa dal mio amato per il rito della preparazione della valigia.
Ed ecco il risultato: 37.5 di febbre, mal di gola, mal di pancia, brividi di freddo e chi più ne ha più ne metta.
Ormai non sono più una giovincella! Non è un caso se tra qualche giorno divento un anno più vecchia.
Sono sola, senza la mia dolce metà che mancherà per 10 giorni.  Insomma quale modo migliore per cominciare una nuova settimana?!?!?! Già il lunedì è un giorno difficile, figuriamoci in queste condizioni!

Unica nota positiva: mentre nel resto d'Italia continua a nevicare, qui è tornato il sole.




giovedì 9 febbraio 2012

HORROR VACUI Sottotitolo: un post inutile

Fino a ieri sera ero un vulcano di idee inesplose e pronte per essere riversate su questo blog.
Oggi vuoto totale.
Un turbinio di emozioni, sensazioni contrastanti avevano messo in moto la mente e il pc era pronto, aperto sulla scrivania con la pagina vuota del mio blog, pronta ad accogliere tutte le parole che mi si erano materializzate chiaramente davanti agli occhi.
Troppo stanca per rimettermi gli occhiali, dopo cena ho spento tutto e mi sono dedicata alla lettura. Poi il sonno è sopraggiunto e mi sono arresa al caldo e accogliente letto. Stamattina mi ero ripromessa di buttar giù quelle emozioni che tanto mi avevano scossa la sera precedente. Ma stranamente, all'improvviso, mi sono sentita vuota. Anzi svuotata. Tutto si era dileguato durante la notte e il mattino mi aveva resa lucida, nuovamente.
Fino a ieri sera non facevo altro che rimuginare su pensieri che da qualche mese mi vengono alla mente, un pò per caso, un pò perché indotti da una foto, una frase, un ricordo. Riflettevo sul perché nonostante il tempo passato, non sembravo rassegnarmi all'evidenza e a placare una volta per tutte le mie reazioni.
Stamattina ero vuota.
Seghe mentali serali? Boh, può essere, visto che poi ogni mattina successiva a serate come questa
 tutti i dubbi si dissolvono e tutto ritorna normale.


mercoledì 1 febbraio 2012

Quel piacere dello spostamento che, in definitiva, consiste solo nel ricordo e mai nel presente (Joris K. Huysmans)

Non avrei mai pensato che l'esperienza vissuta in questa città mi sarebbe mancata così tanto. Un lungo anno di sacrifici, passato in un batter di ciglia. Per scoprire che il mondo è fuori, ed è lì che ti aspetta, pronto a mostrarti ciò che ancora non conosci e a cambiarti.

Tutto il 2010 l'ho passato in viaggio.
Partenza fissa, settimanale, ogni martedì. Aereo per Bologna, treno per Forlì, corriera per Ravenna.
Ritorno fisso, settimanale, ogni giovedì. Treno Freccia Bianca Rimini-Bari.
Trenitalia e Ryanair ringraziavano. Io ero sempre più povera.
Questo tram-tram è andato avanti fino a luglio, culminando con una settimana a Roma, anzi per la precisione in quel di Torvergata.
Un anno impegnativo ma ricco di emozioni, nuove amicizie, nuove scoperte. Ed era bello arrivare il mercoledì e ritrovarsi nel nostro accogliente BB, dalla Paola, che ci accoglieva per due giorni e ci faceva sentire delle vere business-girl. Dal freddo gelido al caldo umido, asfissiante. I giri in piazza, le corse in stazione, le cene in trattoria con i gatti obesi, lo studio, le visite alla tomba di Dante, i lunghi viaggi in treno, le ripartenze.

E poi ritornare a settembre per un piccolo lavoretto, che qui a Bari posso solo sognare, l'hostess congressuale!!!! E altra gente, altre emozioni, la sveglia presto, le cene e gli spritz.

Un'esperienza indimenticabile, vissuta con persone davvero speciali.